sabato

“Regolamento del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze”
 E' stato inviato presso la nostra scuola il regolamento che spiega modi e tempi per lo svolgimento delle elezioni. Seguendo il consiglio della maestra Maria ci siamo subito organizzati ! Abbiamo costituito una lista composta da dodici candidati consiglieri e la nostra compagna di classe Teresa Guidone candidata alla carica di sindaco.
Non è stato difficile pensare a un possibile programma da svolgere in caso che la nostra lista dovesse vincere le elezioni, perché le cose da fare per Agerola sono tante e i bambini sono più sensibili verso molte problematiche che magari gli adulti non vedono.



La lista “ Tante idee… Una sola voce per Agerola” vuole e chiede al Sindaco dei grandi di occuparsi delle esigenze dei bambini agerolesi. Noi ragazzi riteniamo opportuno recuperare gli edifici già esistenti ma fatiscenti del nostro  Comune, per adibirli a un uso efficace e positivo per tutta la popolazione.

   C'è necessità di recuperare il parco giochi di San Lorenzo, che versa in stato di abbandono.
 Terminare i lavori del "Palasport" di Campora, poiché in tale struttura potrebbe essere attrezzata una piscina coperta, utile per attività sportive e riabilitative.
La “Colonia Montana”, uno dei posti più belli e panoramici di Agerola, potrebbe essere un luogo idoneo per istituire un corso di studi relativi
all’ agraria ( Media Superiore o un corso universitario).
  Visto il considerevole numero di cani randagi che ormai vivono per le nostre strade, sarebbe opportuno trovare loro una sistemazione idonea, per  salvaguardare la loro e soprattutto la nostra salute.
Vista l’antica tradizione agricola del nostro paese, proporremmo l’ istituzione di un museo della civiltà contadina, per recuperare le nostre origini e conservarle nella memoria di tutti anche nel futuro.
Vorremmo che si attrezzasse il centro polifunzionale per i disabili agerolesi già esistente a Bomerano, con più personale qualificato e con un servizio pullman riservato a queste persone.
Molti di noi sono iscritti alla “ Scuola calcio” e sono costretti ad allenarsi in condizioni inidonee a causa del terreno che ricopre il campo. Sarebbe quindi opportuno ricoprirlo con erbetta sintetica che impedisce che si sollevi la polvere e diminuisce il rischio di danni fisici dovuti alle cadute.
Teresa Guidone:  candidata a sindaco

Candidati alla carica di Consiglieri:
Acampora Salvatore
Acunto Davide      
Alcolino Annalaura
Fortunato Michela
Fusco Italo
Grosso Benedetta
Imperati Mario
Naclerio Roberto
Primavera Delia
Primavera Diego
Rocco Salvatore
Russano Marco
 

venerdì

Alla ricerca del Piccolo Principe

 


Oggi  gli alunni della classe quarta  della Scuola Paritaria "San Matteo Ap" sono partiti alla ricerca del "Piccolo Principe".


Il percorso didattico si svolgerà nelle seguenti fasi:
  • lettura animata e critica del testo;
  • immedesimazione con l'autore e con altri personaggi;
  •  riflessioni:  il significato dell'amicizia; desiderare un amico; avere come amico il piccolo principe.
  La finalità formativa del percorso sarà quella di stimolare e favorire il dialogo e la relazione con l'altro (bambino-adulto, bambino-bambino). Per costruire rapporti veri e duraturi occorre un tempo per ascoltare l'altro, capire e perdonare, condividere le preoccupazioni, i sentimenti, le aspirazioni ...

Capitolo I
                               
E' piccolo, Antoine De Saint Exupèry quando legge per la
prima volta, in un enciclopedia la vita dei serpenti, i quali
mangiano la preda tutta intera e poi si riposano per
parecchi mesi. Questo racconto lo colpisce in modo molto
particolare tanto che disegnera' un boa che ha mangiato un
elefante e poi lo fa vedere agli adulti che vedono in quel
disegno un cappello. Gli adulti non capiscono le cose,
bisogna sempre spiegargliele.
 
Cosi' ridisegna il boa ma stavolta dal di dentro. Fa vedere il
nuovo disegno agli adulti, questa volta sono proprio
spazientiti e lo pregano di lasciar perdere i boa dal di fuori
e i boa dal di dentro.
 Lo consigliano invece di applicarsi a
discipline importanti come la grammatica, la geometria, la
matematica. Nel primo capitolo e' chiaro il messaggio che
Antoine De Saint Exupèry vuole trasmettere, con il suo
disegno numero uno :" l'essenziale e ' invisibile agli occhi".                                       

mercoledì

Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze

 Carissimi,
è pervenuta  presso la nostra scuola copia cartacea del regolamento per il Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze, approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale di Agerola nr°38 del 28.09.2007, che disciplina modalità di organizzazione di suddetto Consiglio.
Spero di poter inserire una copia  del Regolamento nel BLOG quanto prima.
Al momento accontentatevi di sapere che tale iniziativa , a mio parere lodevole, ha lo scopo di favorire la partecipazione dei giovani agerolesi alla vita collettiva e ciò al fine di contribuire alla realizzazione di un modello di Paese, per quanto possibile, a misura delle loro esigenze;
Il C.R.R. a questo scopo può deliberare, in via consultiva, sulle seguenti materie:
  • Politica ambientale;
  • Sport, tempo libero, giochi;
  • Rapporti con le Associazioni del territorio;
  • Pubblica Istruzione, cultura e spettacolo;
  • Assistenza ai giovani e agli anziani;
  • Rapporti con l'Unicef;
in modo che i giovani diventino interlocutori della vita della Comunità in cui vivono.


 Bene! Bambini, mettetevi subito all'opera.
Discutetene in classe e se avete bisogno, non esitate a chiedermi ulteriori notizie.
Al momento potete rititare presso gli uffici di segreteria della scuola una copia cartacea del Regolamento per iniziare a organizzarvi.

martedì

Vi presentiamo la nostra maestra Maria

Sono riportati  alcuni stralci delle varie presentazioni.

La maestra Maria è una donna alta e magra, ha i capelli neri,ondulati e con la frangetta. 

Quando sono totalmente ricci è per noi un segnale di allarme, perchè significa che non è di buon umore.

Con lei non ci si annoia mai e per questo nelle sue ore il tempo subito passa. Le sue lezioni sono divertentissime  (nonstante insegni ITALIANO) perchè lei scherza volentieri con noi.


E' molto golosa di nutella, patatine, rustici e pizzette e beve tanto caffè.

Forse ha  tanti anni (33), ma li porta bene, ci dice sempre che siamo noi a farla sentire bene.

Con lei lavoriamo veramente tanto, ma a noi non pesa.
Siamo fortunati ad averla come maestra. Le vogliamo molto bene.
Non a caso ho omesso la mia presentazione ... ho aspettato che lo facessero gli alunni della classe quarta.

domenica

Inizio di una nuova esperienza per gli alunni della classe quarta Scuola primaria Paritaria "San Matteo Ap."

  Sabato 9 Ottobre, gli alunni della classe Quarta A hanno intrapreso con grande entusiasmo una nuova esperienza formativa  "Tante idee...un' unica Voce" - il notiziario della classe Quarta.

Un anno scolastico, quello appena iniziato, che si prospetta faticoso ed esaltante al tempo stesso, che vedrà la nostra scuola mettere in campo numerosi percorsi per meglio rispondere ai diversi bisogni formativi dei bambini.
La nostra è una scuola che vuole tenacemente fornire a tutti gli strumenti culturali  e relazionali che permettono di vivere nella complessità della società moderna  e che dia a ciascuno la possibilità di
sentirsi  valorizzato nelle proprie inclinazioni e vocazioni.
                                        "Le cose che il bambino ama rimangono nel regno del cuore fino alla vecchiaia.
La cosa più bella della vita è che la nostra anima rimanga ad aleggiare nei luoghi dove una volta giocavamo".
Kahlil Gibran

mercoledì

La Scuola Paritaria si difende

COMUNICATO STAMPA- FISM
SCUOLA STATALE E SCUOLA PARITARIA NEL PROGRAMMA “PRESADIRETTA“ DI
RAITRE: UN’OCCASIONE MANCATA. ALTERATA LA REALTA’ DAL SOLITO, VECCHIO PREGIUDIZIO
Roma, 16 febbraio 2010 - Un’informazione incompleta e parziale che non aiuta certo a fare chiarezza, ma semmai aumenta la volontà di confusione. Questa in sintesi la puntata del programma “Presadiretta” andata in onda domenica 14 febbraio su RaiTre in prima serata.
Una denuncia sicuramente significativa - quella dell’inchiesta “Scuola fallita”- dei mali che affliggono la scuola statale italiana, da strutture inadeguate, in qualche caso fatiscenti, a personale mal pagato e costretto a trasferirsi da un capo all’altro della
penisola per non perdere posto, ad un corpo docente insufficiente per gli alunni diversamente abili. Ma l’avere, di fatto, insinuato che la responsabilità di questo stato di cose sia dovuta alle scuole paritarie, dove tutto pare funzionare al meglio, è destituito di ogni fondamento. Eppure le questioni sono note!
In primo luogo la scuola paritaria, soprattutto la scuola dell’infanzia – della quale,
peraltro, non si fa cenno nella trasmissione - svolge un servizio pubblico necessario alla società oltre che alle famiglie (oltre un terzo dei bambini italiani può frequentare la scuola dell’infanzia grazie alle scuole aderenti alla Fism).
In secondo luogo nella trasmissione si è taciuto che, tranne che per le scuole
dell’’infanzia e primarie paritarie, lo Stato eroga poco o niente. Più precisamente, anche per la scuola dell’infanzia il contributo statale è davvero del tutto inadeguato, minimo, identico dall’anno 2000. Un bambino che frequenta la scuola dell’infanzia statale costa allo Stato 6.116 .euro all’anno contro i 584 euro per un bambino frequentante una scuola dell’infanzia paritaria. Se lo Stato volesse sostituire le scuole dell’infanzia non statali, dovrebbe spendere poco meno di 4 miliardi di euro all’anno, ogni anno, soltanto per la spesa corrente. Dunque. la presenza della scuola dell’infanzia paritaria, semmai, oggi libera ingenti risorse a favore dello Stato italiano, non il contrario!
In terzo luogo i buoni scuola, peraltro previsti solo da alcune Regioni, sono rivolti
alle famiglie, in base alle condizioni economiche delle medesime e non alle scuole
paritarie. Nel caso delle scuole statali, la frequenza – va ricordato - è gratuita e, quindi, la spesa ricade su tutti cittadini.
In quarto luogo, le scuole paritarie, essendo il sistema nazionale italiano di
istruzione, costituito dalle scuole statali e dalle scuole paritarie, con apposita legge, sono equiparate a quelle statali con tutti gli obblighi ed i doveri che ne derivano. Contrariamente a quanto affermato nel servizio televisivo, esse hanno l’obbligo, come le statali, di accogliere bambini diversamente abili, come di fatto fanno, con una differenza sostanziale: nelle scuole statali il personale di sostegno è a carico dello Stato; per le non statali si va da un contributo assolutamente insufficiente a nulla per le scuole secondarie di primo e secondo grado.
La qualità di una scuola, come dimostrato nel servizio relativo ad un liceo statale di
Massa Carrara, al quale peraltro si potrebbero affiancare tante altre esperienze di scuole paritarie, non è garantita da  educative professionalità indiscussa ed indiscutibile. La qualità, peraltro, costa, come anche dimostra l’esperienza delle scuole dell’infanzia paritarie definite da alcuni “più belle del mondo”, quelle del Comune di Reggio Emilia. Se ne dovrebbe auspicare la fine per finanziare scuole dell’infanzia statali?
In realtà, ciò che serve è la consapevolezza che occorrono, oggettivamente, più
risorse per tutte le scuole, statali e paritarie, ovviamente evitando che possano esservi
sprechi. A maggior ragione in una condizione di difficoltà socio-economica, come quella attuale nel nostro Paese, vanno decise le priorità per il presente e per il futuro: può non esservi un adeguato investimento sulle “risorse umane”?

Ufficio Stampa: tel. 348 2639642 e-mail: ufficiostampa@fism.net