venerdì

Il Piccolo Principe

                                             Capitolo IV: Asteroide B612

Il pianeta su cui viveva il piccolo Principe era poco più grande di una casa.
Questo pianeta chiamato B612 fu scoperto da un astronomo turco.
Egli aveva fatto una dimostrazione al congresso internazionale di astronomia ma, vestito com’ era nessuno lo aveva creduto, quando si presentò una seconda volta con vestito elegante tutti gli credettero.
I grandi amano le cifre, se gli racconti di un amico, loro ti domandano quanti anni ha e quanto guadagna suo padre. Così se dici, che la prova dell’ esistenza del piccolo Principe, era  che voleva una pecora,  non ti  crederanno, ma se dici che il piccolo Principe proviene da B612, loro ti crederanno.




I grandi si fermano alle cose materiali e non prestano attenzione alle cose essenziali.

Cronaca di una festa di compleanno.

 La mia festa di compleanno
Martedì scorso è stato il mio compleanno.
Ho compiuto 9 anni. I miei genitori hanno organizzato
la festa alla "Cascina", una pizzeria che si trova poco 
distante da casa mia. Ho invitato tutti i miei amici di
classe che hanno accolto volentieri il mio invito , infatti  erano tutti presenti alla  festa. Alle 19.00 ho dato loro appuntamento in pizzeria, e puntualissimi come un orologio svizzero, alle 19.00 eravamo tutti lì, pronti per  iniziare la festa.
I miei compagni sono stati gentilissimi mi hanno riempito di regali, che mi sono piaciuti tanto.
Che cosa non è successo in quella festa!!!!
Ad un certo punto mio padre credeva che, sarebbe caduto anche il ristorante dal fracasso che abbiamo fatto. Ci siamo divertiti un mondo.
Tra una fetta di pizza e un bicchiere di coca cola è arrivata la torta piena di panna e noccioline.
Per brindare in mio onore abbiamo stappato lo spumante, mi sembra ancora di sentire le bollicine.
Dopo il brindisi siamo andati via soddisfatti della grande festa.
Salvatore

Spettacolo di Natale

 Ciao,
ieri mattina la maestra Maria Gentile ci ha comunicato la data dello spettacolo teatrale di Natale che stiamo preparando (18 Dicembre).
Ammetto che sono emozionato e ho paura di scordarmi le battute.
Si tratta di rappresentare una  farsa in musica  dal titolo “Verrà  un bambino di nome Gesù”
All’inizio, quando sono state date le parti, sono rimasto deluso. A me è stato chiesto di interpretare la parte di Francesco, un bambino  a cui piace mangiare. La mia parte non ha molte battute  come quella del mio amico Salvatore. La maestra poi mi ha spiegato che per  rendere bello uno spettacolo è necessario il contributo di tutti.
Durante le prime prove continuava a dirmi: "Devi sentire la parte!!!”
Io mi impegnavo, ma non ci riuscivo.
La maestra continuava : “Tenta di immedesimarti nel ruolo: cosa prova il personaggio in questa situazione?...”
Ora, dopo tante prove, sembra che stia andando meglio!
Speriamo bene!!!
Quello che vedete nelle foto sono io.


Trama dello spettacolo: Gesù non è ancora nato, nessuno lo conosce e nessuno sa ancora cos è il Natale, un bambino fa un sogno premonitore, sogna Gesù che gli dice di comunicare a tutti della sua venuta, ma nessuno, o quasi gli crede.
Qualcuno invece capisce una cosa per un’altra e si organizza.


Pasquale


martedì

Le imbarcazioni piu’ antiche

Ci  siamo esercitati nella composizione di un testo informativo.
Italo, Salvatore, Teresa

sabato

Continuiamo il viaggio alla ricerca del Piccolo Principe

Capitolo III



Nel terzo capitolo l' autore racconta che impiegò molto tempo per capire da dove venisse il Piccolo Principe.
"Il Piccolo Principe, che mi faceva una  domanda dopo l'altra, pareva che non stesse a sentire mai le mie. Sono state le parole  dette per caso che, poco a poco, mi hanno rivelato tutto". (Cap.III-pag.17-Il Piccolo Principe)
Durante la conversazione con l' ometto e dalle poche risposte che lui gli dava , capì  che proveniva da un pianeta molto piccolo. "Non importa è talmente piccolo da me! " (Cap.III-pag.20 -Il Piccolo Principe ).

Nuova avventura

Tra le tante avventure ci siamo imbattuti anche nella redazione del giornalino scolastico
"Tante idee...Una sola voce"  che prosegue a "gonfie vele"....

venerdì

E' il momento delle presentazioni

La  classe Quarta  è molto originale, spesso molto pestifera. Siamo 14 bambini, presi uno per uno siamo quasi degli angioletti, ma tutti insieme creiamo un gruppo molto affiatato ma anche molto scalmanato!!!’ Facciamo tante  monellerie: siamo 14 scalmanati, che di lume della ragione ne abbiamo ben poco! Amiamo giocare tutti insieme,farci i dispetti tutti insieme e litigare spesso tutti insieme....E’ decisamente una classe mitica,abbiamo caratteristiche molto marcate e ci distinguiamo in tutta la scuola.
Questa è la nostra classe e se fossimo una grande armata si vedrebbero spuntare il grande  moro Luigi, la silenziosa Rosa,tre verrebbero travolti Nadia  piccola e simpatica, il piccolo grande Italo e il dispettoso batterista Christian. Se vuoi consigli sull’alta moda ci sono  sempre disponibili Delia e Daniela, desideri infomazioni sul calcio: ecco i nostri super calciatori  Salvatore e Davide ...vuoi un suggerimento per le tue verifiche: pronto ecco per voi Teresa e Marco. Poi Mario, l’eterno tifoso della squadra del Napoli,  ...Pasquale  ha sempre paura di sbagliare, Antonio  non ha mai colpa. Anche se queste caratteristiche sembrano un po’ strane, sono queste che rendono le persone più simpatiche e divertenti. Questa è la nostra classe, una bella classe che sta trascorrendo  insieme anni di scuola molto belli.
Alunni classe quarta


 

giovedì

Sono state indette le elezioni per il rinnovo del Consiglio d'Istituto per le componenti docenti, genitori e personale ATA per il triennio 2010/2013.

Le votazioni  ci saranno:
  • 14 novembre 2010 dalle ore 9.00 alle ore 12.00;
  • 15 novembre 2010 dalle ore 9.00 alle ore 13.00.

lunedì

Continuiamo il viaggio alla ricerca del Piccolo Principe



CAPITOLO II:  incontro con una personcina straordinaria
Nel secondo capitolo, l’autore racconta del suo incidente con l’aeroplano avvenuto per un guasto al motore, che lo fece atterrare nel deserto del Sahara.  
La prima notte dormì sulla sabbia e la mattina all’alba fu risvegliato da una voce di bambino che gli chiedeva di disegnare per lui una pecora.
Si trattava di una richiesta molto importante, ma, poiché l’autore non aveva mai disegnato una pecora, ripetè il disegno che aveva fatto altre volte, cioè quello del boa. Il Piccolo Principe lo guardò e si arrabbiò: "Voglio una pecora, non un boa con dentro un elefante." Il pilota  si sforzò di disegnare la pecora, ma al Piccolo Principe non andava bene. Dopo diversi tentativi, disegnò una cassetta e disse: "Ecco: la tua pecora è lì dentro". Finalmente il Piccolo Principe fu soddisfatto e sorrise perché vide che la pecora, dentro la cassetta, si era addormentata.
Alunni classe quarta.